Lenz Teatro | Sala Majakovskji mercoledì 5 dicembre | h 22.30
Barbara De Dominicis | Aude François
SELF MADE WORLDS | 60’
di || Barbara De Dominicis e Aude François
per voce, elettronica ed esplorazioni visive
liberamente tratto da || "House of Incest" di Anais Nïn
Un dialogo tra il corpo organico raffigurato in video e i suoni e le voci presenti in scena. I brani utilizzati, appartenenti alla produzione di Anaïs Nin, sono in bilico tra prosa e poesia, tra sogno e veglia. L'autrice ci porta per mano in un non luogo che rappresenta ogni luogo possibile. Le parole diventano involucro, contenitore di immagini e pretesto per un’indagine sonora il cui senso più autentico consiste nella ricerca del tessuto sonoro [vocalico] più vicino all’emozione del momento. Il flusso delle immagini ripercorre visivamente lo stato vitale della Nïn, ricreando il viaggio nel suo universo onirico. Un indugio nel non essere, una caduta nel nulla come solo un sogno può essere; in un tempo indefinibile, non in quanto fuori dal tempo ma in ogni tempo possibile. Barbara De Dominicis, oltre a fare uso della voce, ama raccogliere suoni, manipolarli ed inventare trame sonore.Tra i suoi progetti si ricordano Poe-Si, Cabaret Noir e Kuul_MA. Attualmente sta lavorando a Quasi.Memory, un'installazione sonora che fa uso di memorie private ri-trovate. Aude François è artista multidisciplinare, vive tra Parigi e Berlino, lavora con performance, fotografia, suono e live video. Presenta regolarmente i suoi lavori in festival internazionali.
Self Made Worlds is a journey driven by the search for of an emblematic figure. The visual part of the project is intended to create a dialogue between the organic body illustrated through video and the sounds and voices present on stage. The flow of images visually traces Nin’s life: recreating the journey through Nin’s dreamlike universe. Crooked woman, intoxicated by moods and torments which have remained stuck to her. A milky white fog, a continual losing one’s way and stumbling, a rhythmical stuttering of the heart and mind. A split love: in its place remains an organic body which no longer sleeps the tiredness of a righteous person, left is the tiredness, the broken pieces, the acrid smell of a hypothetical brother-lover.
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