Lenz Teatro | Sala Majakovskij sab. 1 dicembre h 22.30 giov. 6 dicembre h 21.00 A #7 #8 #9 dom. 2 | ven. 7 dicembre h 22.30 A #10 #11 #12
sab. 8 | dom. 9 dicembre h 21.00 A #7 #8 #9 #10 #11 #12
Lenz Rifrazioni + Andrea Azzali AENEIS IN ITALIA | 75' da Virgilio
A #7 IL COMPENSO A #8 GRIGIO PIOMBO A #9 NIPOTI A #10 VARI ATTACCHI A #11 LA PICCINA A #12 SPIETATO?
creazione per ND’T 012 | première
creazione || Francesco Pititto | Maria Federica Maestri
music performance live || Andrea Azzali-Monophon
con || Valentina Barbarini | Roberto Riseri | Pierluigi Tedeschi
Aeneis, seconda parte. Termina il viaggio, lo scopo diventa reale. Sepolti i vecchi e i compagni dell’esilio occorre riprendere le armi per una nuova patria, una nuova terra per il domani. La nuova Era impietosa la fanno i giovani, perché la pietà è ancora giovane nei loro pensieri. Prima l’atto e poi la parola, dopo la parola e poi l’atto. Geometrica potenza, precisa e veloce come gli dèi di ogni tempo hanno preteso. Sovrumana, bestiale e cuore pulsante di ogni storia degli uomini, raccontata e tramandata per vera e per falsa. Generazioni contro, padri contro figli, verosimile estetico e vita vera, i moderni combattenti secondo i responsi dei loro oracoli e dei loro dèi hanno combattuto la loro battaglia, scritto la loro epopea letteraria, lasciato sul campo la loro giovinezza e i morti, lasciata la pietas per un domani che è oggi, senza alcun monumento eretto a rappresentare quel tempo.Aeneis in Italia, l’Iliade di Virgilio, dopo l’incendio e l’esilio, dalla resistenza al Fato, una nuova Iliade italiana negli anni del Piombo, la guerra per il mondo nuovo in tutta Europa e la ricerca della patria di ognuno negli anni ’70, verosimile e vero si sfidano nei corpi di due maschi e una femmina, con le sole armi del linguaggio e del corpo della parola.
Continua con Aeneis in Italia il progetto performativo e visuale biennale di Lenz Rifrazioni ispirato al grande poema epico di Virgilio, massimo interprete della classicità latina. I dodici episodi compongono la creazione di Maria Federica Maestri e Francesco Pititto, opera visuale e performativa contemporanea installata sul monumento epico virgiliano. L’arrivo in Italia di Enea sembra segnare l’inizio di un epos tragico che permane costante nella storia italiana: una guerra senza eroi, una violenza senza soggetto, un’architettura umana muta e incapace di sentimento. Così in una visione metastorica del conflitto originario, l’occupazione del Lazio da parte del pius Enea e la ribellione del giovane Turno disobbediente al nuovo ordine, si trasfigurano in un tempo appena passato, la notte luttuosa degli anni settanta. Come la cerva ferita a morte da Ascanio sulle rive del Tevere, la generazione senza identità degli anni di piombo trafitta dalla delusione del revisionismo del dopo Resistenza, corre sfrenata alla lotta contro il potere. Solo il corpo straziato di Pier Paolo Pasolini, come una principessa destinata al sacrificio, una lacrimosa Lavinia sporca del fango di quegli stessi lidi su cui la Storia è iniziata millenni fa, supera l’orrore dell’oblio e lascia con il suo gemito poetico il suo eterno segno di pietà e bellezza.
Maria Federica Maestri e Francesco Pititto curano la drammaturgia, regia, imagoturgia e creazione plastica di tutte le opere di Lenz dal 1985. Dal 1996 dirigono il festival internazionale Natura Dèi Teatri. In una convergenza estetica tra fedeltà esegetica alla parola del testo, radicalità visiva della creazione filmica, originalità ed estremismo concettuale dell’installazione artistica, l’opera di Lenz Rifrazioni riscrive in segniche visionarie tensioni filosofiche e inquietudini estetiche della contemporaneità.Andrea Azzali-Monophon, musicista e sperimentatore di elaborazioni elettroniche, dal 2000 innesta la sua ricerca sonora sulle partiture drammaturgiche di Lenz.
The biennial visionary performative piece by Lenz Rifrazioni Aeneis in Italia (Aeneis in Italy), inspired by Virgil’s epic poem, ultimate interpreter of Latin classicalism. Based on the monumental epic by Virgil, the visual and contemporary performative piece created by Maria Federica Maestri and Francesco Pititto is presented in twelve episodes. The arrival of Aeneas in Italy, seem to signal the beginning of a tragic epos which remains constant in Italian history: a war without heroes, violence without substance, a human architecture which is mute and without feelings. The meta-historic vision of the original conflict, the invasion of Latium by pius Aeneas and the rebellion of Turnus, disobedient of the new order, are transformed into a time just passed, the tragic nights of the seventies.
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