Lenz Rifrazioni AENEIS #2 MI SOTTOPONGO AL PESO da Virgilio
creazione per ND’T 011 | première
creazione | Francesco Pititto | Maria Federica Maestri
musica performance live | Andrea Azzali Monophon
performer | Valentina Barbarini | Giuseppe Barigazzi | Giancarlo Ilari | Paolo Maccini | Luigi Moia | Gugliemo Gazzelli | Frank Berzieri | Giovanni Carnevale
musica | Andrea Azzali Monophon
produzione | Lenz Rifrazioni
Lenz Teatro_Parma Sala Majakovskij domenica 13 novembre | h. 21.00
Episodio corale sul tema della vecchiaia. All’origine del nuovo impero una gerontogenia plurale che si riproduce di Patres in Patres. Ad un già invecchiato Enea il peso della cura senza gloria. Non sarebbe pesante diventare vecchi, è nell’ordine disordinato del mondo. Invece, per chi è in-caricato di una mission si aggiunge il peso dell’obiettivo, del risultato. Si spostano corpi, si assommano vecchiaia a vecchiaia, rughe e piaghe su pelli mollicce, andature storte a dita contorte, cervelli in default davanti ad uno scopo. Quale scopo se non vivere fino all’ultimo secondo? Fino all’ultimo respiro. Ma lo scopo è colpa dei dèi.
An episode on the subject of old age, blending many different characters and situations. The new empire has its origin in a plural ‘breed of the old’ that reproduces itself from Patres to Patres. Upon the already old Aeneas lays the burden of care without glory.It wouldn’t be heavily hard to get old; it’s in the chaotic order of the world. On the other hand, to the one who has been put in charge of a mission, the burden of the objective, of the result is added. Bodies are shifted, old age is added to old age like wrinkles and lines on flabby skin, crooked pace and twisted fingers, brains go default before the one purpose. And what’s the purpose if not to live till the last second? Breathless. But purpose is the Gods’ fault.
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