ND’T 010 | CUTE

 
Natura Dèi Teatri è un progetto di creazioni performative contemporanee internazionali ideate per il Festival, di produzione artistica e di riflessione intellettuale sullo stato dell’arte contemporanea, fondato a Parma nel 1996 da Maria Federica Maestri e Francesco Pititto. L’attenzione alla creazione contemporanea, l’interdisciplinarietà degli eventi presentati, un forte radicamento sul territorio unito ad una profonda vocazione per la cultura performativa internazionale sono caratteristiche storiche del Festival. Gli artisti vengono invitati a produrre lavori appositamente per il festival, stimolati da indicazioni concettuali suggerite dalla visione poetica di Lenz Rifrazioni. Sede e fulcro del progetto è Lenz Teatro, esempio di teatro concreto ottenuto da spazi post-industriali reinventato ad abitazione creativa per volontà di una formazione artistica.“Cute” è il tema concettuale della XV edizione del Festival, il cui campo di indagine si orienta sull’evidenza poetica e politica dell’esteriorità del corpo nella creazione contemporanea. Si tratta del secondo tassello di una trilogia tematica inaugurata nel 2009 con “Campi” e che proseguirà nel 2011 con “Di uomini e di cani” - tracce creative originate dalla lettura dell’opera di Ovidio.
Nasce quest’anno InContemporanea Parma Festival, nuovo progetto ideato da Teatro Due, Teatro delle Briciole e Lenz Rifrazioni. Queste tre realtà di rilievo europeo si uniscono per la prima volta in un percorso comune di Festival internazionali che scandiscono l’apertura delle rispettive stagioni teatrali. Un programma coordinato di appuntamenti con particolare attenzione ai nuovi linguaggi in cui si intrecciano Teatro Festival di Fondazione Teatro Due, rassegna della nuova drammaturgia contemporanea, Zona Franca che presenta le novità italiane ed europee della scena per le nuove generazioni e Natura Dèi Teatri.

Lenz images | Francesco Pititto
Concept | Maria Federica Maestri

Scarica qui il Libretto con il programma completo

Natura Dèi Teatri, is a project made up of international contemporary performative creations conceived for the Festival, that comprises artistic production and intellectual reflection on the current state of contemporary art. The artists, stimulated by indications and conceptual suggestions proposed by Lenz Rifrazioni, are asked to create new productions for the Festival. “Skin/Cutis” (Cute) is the theme of Natura Dèi Teatri Festival’s fifteenth edition, the second part of a trilogy started in 2009 with “Fields” (Campi), that will continue in 2011 with “Of men and dogs” (Di uomini e di cani) – acts of creation based on a reading of the works of Ovid. The research turns towards the poetic and political evidence of the body’s exteriority.

Lenz images_Francesco Pititto
Concept_Maria Federica Maestri

CUTE
“Cambia forse un etiope la sua pelle, o il leopardo le sue macchie?” (Ger. 13,23)

LIMEN tra dentro e fuori, sotto e sopra,
terra epidermica di sensazioni/segnalazioni/esposizioni
coperta seducente di sé in metamorfosi permanente,
evaporante e via via più corta,
più secca, crepata e_ polverizzata.
Ma quando ricolma d’acqua, cute giovane e tesa
testimone di razze, visioni, divisioni, passioni, ribellioni.
Foglio riscritto da segni tatuati, colorato, bucato,
denudato, profumato, ferito_ LED luminoso di paure, dolori, attese, schermo tirato come un tamburo,
involucro sensibile al freddo, al caldo, alla luce,
cute mutante nel colore
per il sole e lo spavento, cute rossa di vergogna
verde di rabbia, cute bianca come un morto,
cute nera come il carbone,
gialla, rossa, liscia, pelosa_ SEGNI del mondo di sopra.
E sotto, multistrati già disegnati: stratum corneum, lucidum, granulosum, spinosum, basale. Germinativo_
cellule in movimento continuo, migranti verso l’alto
miriadi di piccole camere in affitto al vivente.
Fino alla fine del tempo.
Cute, e poi
di uomini e di cani.

Francesco Pititto

CUTIS

“Can the Ethiopian change his skin or the leopard his spots?” (Jer, 13,23).

LIMEN between inside and outside, under and above / epidermic world of sensations/warnings/exposuresseductive cover of the Self in permanent metamorphosis / evaporating and getting shorter / dryer, cracked and_pulverized. But when full of water, young tighten skin / witness of races, visions, divisions, passions, rebellions. A Sheet rewritten by the signs of tattoos, coloured, pierced / stripped, perfumed, wounded_A LED lit by fears, pains, expectations / screen tight as a drumhead / wrapping, sensitive to cold, heat, light,skin changing colour under the sun and for a fright / skin blushing red with shame turning green with rage, the white skin of the dead / skin black as coal / yellow, red, soft, hairy_ Signs of the world above. And underneath, multiple layers already outlined: stratum corneum, lucidum, granulosum, spinosum, basale. Germinative_non-stopping cells, migrating towards the top/thousands of small rooms available to rent to the living being. Until the end of time. Skin, and then, Of men and dogs.

direzione artistica
Maria Federica MaestriI_ Francesco Pititto

images Lenz_Francesco Pititto
concept_Maria Federica Maestri