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Dido Epidérmica | Video proiezione Prototipo Festival Savona 21 agosto Notte Bianca Genova 11 settembre
Le immagini scrivono versi. Le immagini ricreano la geografia del mondo, le vele ondeggiano da passione a ragione seguendo le onde del tempo e Dido rinasce, come nuova Fenice, dalle ceneri del rogo. Francesco Pititto Lenz Rifrazioni presenta DIDO EPIDERMICA opera di video art realizzata da Francesco Pititto come partitura filmica della nuova creazione di Maria Federica Maestri e Francesco Pititto DIDO. L’opera verrà proposta il 21 agosto nei suggestivi spazi della Fortezza del Priamar a Savona all’interno di Prototipo Festival e l’11 settembre a Genova, in occasione della Notte Bianca per la rassegna Video in scena, a cura di “Après la nuit”. Con DIDO si compie il lungo percorso performativo e visuale ispirato alle opere di Ovidio: dopo Radical Change, Chaos ed Exilium, libere creazioni tratte da Le Metamorfosi e I Tristia, Lenz Rifrazioni innesta la propria poetica visionaria sulle Epistulae heroidum, per rielaborare artisticamente la figura di Didone, la regina suicida, icona classica esaltata nelle opere di Guido Reni, Rubens, Tiepolo, Lorrain e protagonista dell’opera di Henry Purcell “Dido & Aeneas. A lei Ovidio dedica una delle ventuno lettere d’amore immaginarie che compongono le Heroides in cui la regina scrive ad Enea nel vano tentativo di convincerlo a non abbandonarla. clicca sull'immagini per ingrandirla Didone rappresenta il corpo mitico dell’Africa, conquistato, goduto e abbandonato dall’eroe d’occidente Enea, fondatore di Roma e del nuovo impero. E la stessa Cartagine, la città fondata da Didone, è secondo il mito definita e circoscritta da pelle animale, sottile e vulnerabile. Pelle, corpo, cute, si arrossano di passioni, tremori e dolori sotto lo sguardo di desiderio della latinità senescente di Enea. Il testo di Ovidio, intrecciato a riferimenti da La tragedia di Didone, regina di Cartagine di Christopher Marlowe, Leonce und Lena di Georg Büchner e dal V Canto dell’Inferno di Dante Alighieri, prende corpo attraverso l’opera video DIDO EPIDERMICA. Una drammaturgia visiva - imagoturgia - stratificata che restituisce mappe geografico-emozionali, visioni poetiche che dilatano l’azione performativa e invadono lo spazio scenico, rifrangendo i nuclei drammaturgici primari del mito tragico. DIDO EPIDERMICA è un work in progress, un articolato percorso in cui confluiscono immagini delle prove di DIDO a Lenz Teatro, riprese realizzate in Spagna a Cartagena e a Murcia, durante una residenza creativa al Centro Párraga, importante spazio di ricerca e sviluppo delle arti sceniche contemporanee, e presso il sito archeologico di Cartagine in Tunisia. Il progetto, di cui è stata recentemente presentata un’anteprima al ParmaPoesia Festival, debutta nella sua forma compiuta nell’ambito della 15° edizione di Natura Dèi Teatri/InContemporanea Parma Festival dal 10 al 14 novembre. In una convergenza estetica tra fedeltà esegetica alla parola del testo, radicalità visiva della creazione filmica, originalità ed estremismo concettuale dell’installazione artistica, l’opera di Lenz Rifrazioni riscrive in segniche visionarie tensioni filosofiche e inquietudini estetiche della contemporaneità.
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