Lenz Rifrazioni | Lenz Teatro | Eventi

Dal 1988 Lenz Rifrazioni svolge la propria attività a Lenz Teatro, spazio di origine industriale nella periferia storica di Parma, al centro dell’area di via Pasubio, nel quartiere S. Leonardo, attualmente interessata dal vasto e radicale progetto di riqualificazione urbanistica STU Pasubio, realizzato dallo studio MBM Arquitectes di Barcellona. Nel corso dei più di vent’anni di attività Lenz Rifrazioni ha presentato performances, installazioni, musica elettronica, dj sets, video art, clip art, digital art invitando alcuni tra gli artisti, musicisti, fotografi, performer, attori, filosofi tra i più visionari del panorama contemporaneo: Robin Rimbaud / Scanner, i Rechenzentrum, Bruno Ganz, Edith Clever, Marisa Fabbri, Franco Rella, Remo Bodei, Tomaso Cavallo, Melina Mulas, Marco Bellocchio, i Dream Weapon Ritual, gli Ovo, Paul Wirkus, Jan Fabre, Mapstation, Janek Schaefer, i Mapstation, Giuseppe Ielasi, Daniele Brusaschetto.

 Nel 2007 Lenz Rifrazioni ha presentato As a Little Phoenix, un nuovo progetto plurale ispirato al tema delle metamorfosi nella creazione contemporanea, con la direzione artistica curata da Maria Federica Maestri e Francesco Pititto, suggerito attraverso performances, installazioni, musica elettronica, dj sets, video art, clip art, digital art, che si è svolto negli affascinanti spazi industriali di Lenz Teatro, per l’occasione trasformato in Lenz Hall, ogni venerdì notte da febbraio a maggio. Corpo della ricerca teatrale, visiva, filmica, spaziale, sonora sono state Le Metamorfosi di Publio Ovidio Ovidio tradotte da Maria Federica Maestri e Francesco Pititto in una scrittura performativa contemporanea dal titolo Radical Change.


 

| As a Little Phoenix  brochure |

| As a Little Phoenix  comunicato stampa |

Nel 2008 Lenz Rifrazioni ha presentato la seconda edizione del progetto plurale ispirato al tema delle metamorfosi nella creazione contemporanea. Performance, installazioni, musica elettronica, visual arts, video e dj set sono tornati a riempire di nuove creatività gli affascinanti spazi industriali di Lenz Teatro a Parma, per l’occasione trasformato in Lenz House con alcuni appuntamenti a marzo, aprile, maggio e giugno. Secondo anno di un itinerario di ricerca artistica e musicale che si spinge oltre i confini della creazione performativa, sonora e visuale il progetto crea sostanze nuove, sedimenta percorsi di estremo rigore, dialoga, tra immagini e suoni, con un quartiere oggetto di una trasformazione urbanistica radicale.


 

| As a Little Phoenix 2 brochure |

| As a Little Phoenix 2 comunicato stampa |

 

Nel 2009 Lenz Rifrazioni presenta PHOENIX 09, l’HABITAT PUBBLICO che da Marzo a Giugno ospita a Parma le produzioni artistiche della formazione teatrale. Realizzata in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Parma, PHOENIX 09 è visione pubblica dell’ampio progetto di creazioni visive e performative, di produzioni multimediali e di percorsi laboratoriali, realizzato da Lenz Rifrazioni negli spazi industriali di Lenz Teatro, edificio storico collocato al centro dell’area “Pasubio”, attualmente interessata da un vasto e radicale progetto di riqualificazione urbana.

 

| Phoenix 09 brochure |

 

A comporre l’Habitat di Phoenix 09 sono creazioni sceniche in cui l’estrema tensione poetica si unisce ad una forte cifra visiva: EXILIUM, HAMLET, CHAOS, BIANCANEVE definiscono un orizzonte di ricerca formale che pulsa di audizioni antropologiche ed esplorazioni esistenziali. Insieme alle produzioni performative, le nuove produzioni multimediali, OVER CONSTRUCTION, opera video di Francesco Pititto, ricomposizione contemporanea degli affreschi correggeschi, e l’edizione, in collaborazione il Centro di Arte Contemporanea SMS di Siena, del CD Consegnaci, bambina, i tuoi occhi di Robin Rimbaud aka Scanner, opera di musica elettronica composta nel 2008 per lo spettacolo di Lenz Rifrazioni. La germinazione formativa delle pratiche laboratoriali struttura il rinnovamento dei processi linguistici attraverso la continuità tra esperienza artistica e apprendimento del linguaggio contemporaneo.

Martedì 24 e mercoledì 25 marzo alle ore 21.00 PHOENIX 09 ha aperto con BIANCANEVE da Sneewittchen dei Fratelli Grimm, la seconda opera della tetralogia dedicata alle fiabe del Fratelli Grimm. Biancaneve ritorna in scena a Lenz Teatro dopo il debutto nel 2001 e un importante tour in teatri e festival europei, tra cui il Rencontres Franco-Italiennes de Théatre et de Danse di Lille, il Festival la Alternativa di Madrid, il Festival Panorama Escena di Olot. L’opera è la rappresentazione di un rituale di sacrificio. Sopra un altare naturale di piume bianchissime, un sarcofago organico di memoria fenicia, innevato da una vetrata altrettanto impiumata, la Mater e Biancaneve compiono i riti della vita ginecea. Il nano principesco in funzione di sacerdozio officia la messa naturale con animo virile. “La sintassi rituale, le movenze rigidamente codificate, un numero limitato di attori a evocare personaggi diversi quasi evidenziando misteriose affinità tra loro. L’impronta è come sempre visionaria, a metà tra arti figurative e abissi dell’inconscio. Il repertorio degli effetti è quello consueto di questo gruppo dai percorsi affascinanti e furiosamente cerebrali”. Renato Palazzi

Martedì 7 e mercoledì 8 aprile alle ore 21 Lenz ha presentato CHAOS, scrittura performativa contemporanea a partire dal Libro Primo de Le Metamorfosi di Ovidio. Nato da una ricerca visuale, visiva, filmica, spaziale e sonora che utilizza come sostrato testuale le riflessioni poetiche e filosofiche di Ovidio sul chaos che precede la creazione dell'uomo, il lavoro indaga il percorso di generazione dal nulla universale fino alla creazione dell’umanità e al passaggio attraverso le quattro età descritte dal poeta latino. “Un corpo di plastica, un corpo incrostato di superfetazioni o denudato, un corpo poema o immagine, un corpo tradito, un corpo implorante, un corpo così presente da risultare vacuo, da svanire, da gridare, è quello delle fantasie ossessive di Lenz. Sta in bilico tra le crepe dell’anima e dei tempi con la sua irriducibile soggettività, quella che l’arte esalta come atto di ribellione”. Massimo Marino

Mercoledì 20, giovedì 21 e venerdì 22 maggio alle ore 21 Lenz propone al pubblico la visione di H 1|2|3 le prime tre sequenze visuali e performative di un ampio progetto in cui la drammaturgia si pone come corpus di valutazioni analitiche e materico-estetiche a partire dall’HAMLET di William Shakespeare. L’opera, che ebbe una significativa messinscena nel 1999, con HAM-LET, spettacolo che ottenne un grande riscontro di critica e pubblico, ospite di numerosi festival tra cui il Festival del Teatro d’Europa del Piccolo Teatro di Milano, verrà completamente ri-tradotta in 24 sequenze che si configurano attraverso lo status di un solo performer per segmento. Le valutazioni analitiche sull’Hamlet si compiranno in riferimento a trasduttori di forza – tecnicamente strumenti per la misurazione di carichi statici e dinamici - incarnati fisicamente dai corpi dei performer. Il progetto è realizzato in collaborazione con AUSL_Dipartimento di Salute Mentale.

Nel mese di giugno Lenz presenta, domenica 21 giugno alle ore 21.30 presso Lenz Teatro_in Factory Court (il cortile di fabbrica dell’ex-edificio industriale), all’interno del ParmaPoesia Festival 2009, la performance poetica EXILIUM_01 dai Tristia e le Epistulae ex Ponto di Ovidio e da Todesfuge di Paul Celan. La performance è una mise en parole dei versi del poeta latino dalla terra d’esilio - Tomi in Romania - e dei versi del poeta rumeno Paul Celan, “esule” vissuto in Francia che ha scelto di scrivere in tedesco, la lingua della madre e dell’Olocausto. Sempre per il ParmaPoesia Festival viene presentata l’opera video OVER CONSTRUCTION di Francesco Pititto, uno sguardo sovrapposto per tracciare un filo rosso – o un chiaroscuro a bianco, nero e bruno, come avrebbe fatto il Correggio - sulla metamorfosi estetica dell’arte visiva e del corpo umano.

Nel mese di ottobre, nell’ambito dell’edizione n. 14 del Festival Natura Dèi Teatri, Lenz Rifrazioni presenterà la forma compiuta di EXILIUM, dai Tristia e le Epistulae ex Ponto di Ovidio, creazione di Maria Federica Maestri e Francesco Pititto. Un progetto di visual e performing arts realizzato per la parte filmica in Romania - terra dell’esilio di Ovidio - e diffuso nello scenario urbano della città. Il progetto indaga drammaturgicamente il termine ‘exilium’, nell’accezione latina l’allontanamento forzato di un condannato dalla sua terra d’origine. A settembre Lenz produrrà, in collaborazione il Centro di Arte Contemporanea SMS di Siena, il CD Consegnaci, bambina, i tuoi occhi di Robin Rimbaud / Scanner con le musiche originali che il sound designer londinese ha composto per l’omonima creazione di Lenz tratta da La Ballata di Cappuccetto Rosso di García Lorca.

PHOENIX 09 è un progetto di Lenz Rifrazioni realizzato in collaborazione con:
Assessorato alla Cultura del Comune di Parma e con il sostegno di:  
Ministero per i Beni e le Attività Culturali_Dipartimento dello Spettacolo
Regione Emilia Romagna    Provincia di Parma    Fondazione Cariparma
AUSL_Dipartimento di Salute Mentale   Agenzia Disabili_Comune di Parma
STU LAB STU Pasubio 00:am
Con il patrocinio dell’Università degli Studi di Parma