Performance-concert
BODYLAB ART FOUNDATION
Meira Asher è nata in Israele, e vive in Olanda: vera e propria
manipolatrice di suoni, ha studiato in India, in Africa e in California.
Ha realizzato numerosi progetti artistici e musicali incentrati
su temi di alta rilevanza sociale. Spears into Hooks (album
e performance) tratta il tema del conflitto tra israeliani e palestinesi,
Infantry in collaborazione con il compositore israeliano
Guy Harries, parla delle manipolazioni dell’infanzia e dei
bambini soldato, Face_WSLOT (Woman See Lot of Things) è
la storia di tre donne che da bambine hanno combattuto nelle guerra
civile in Sierra Leone, Africa. Jasser De Opera. opera con musica,
teatro e film, risale al 2006. È Co-fondatrice della Bodylab
art foundation. Guy Harries è un compositore e performer
israeliano che vive a Londra: il suo lavoro consiste in una combinazione
interattiva tra la musica elettronica e gli strumenti acustici.
Nel 2000 è stato insignito del Premio Henriette Bosmans dell’Associazione
dei Compositori Tedeschi.
In The second, Meira Asher e Guy Harries indagano
il tema dell’infanzia visto attraverso il lato meno consueto
di questa realtà, seguendo uno stile unico di lavoro. Usando
strumenti elettronici live, voci, percussioni, strumenti a vento
ed oggetti di uso quotidiano creano un mondo minimale, abitato da
parole, paesaggi sonori e canzoni deformate. Nei loro precedenti
progetti, insieme e separatamente, Meira Asher e Guy Harries si
sono confrontati su temi come il conflitto tra Israele e Palestina,
i bambini soldato e le manipolazioni infantili, le ex bambine combattenti
della Sierra Leone e le contaminazioni tra diverse culture, da cui
sono nati differenti progetti.
In ‘the second’, Asher and Harries explore the theme
of childhood in their unique fashion, looking into the less familiar
sides of its reality. They use live electronics, voice, percussion
and wind instruments and found objects. |