ROBIN RIMBAUD AKA SCANNER |
Robin
Rimbaud, detto Scanner, vera e propria star in Inghilterra, è
sinonimo di sperimentazione tra le arti e di uno stile unico ed
a tratti minimalista: gli album Mass Observation (1994), Delivery
(1997) e The Garden is Full of Metal (1998) sono stati definiti
dalla critica come i lavori che hanno ispirato la scena musicale
elettronica contemporanea. Ha collaborato con musicisti come Radiohead,
Bryan Ferry, Laurie Anderson, Rambert Dance e la Random Dance Company.
Ha esposto e creato lavori nei più prestigiosi spazi dell’arte
contemporanea, il SFMOMA negli Stati Uniti, l’Hayward Gallery
di Londra, il Centro Pompidou di Parigi, la Tate Modern & Tate
Britain di Londra, il Palais des Beaux-Arts di Lille, il Kunsthalle
di Vienna, il Bolshoi Theatre di Mosca e la Royal Opera House di
Londra.
Dopo l’ipnotica esibizione dell’aprile 2007, all’interno
del festival plurale As a Little Phoenix, l’artista inglese
torna in Italia a Lenz Teatro di Parma per presentare, in prima
assoluta, la performance-concert From the Head to the Hip in un
periodo in cui sarà impegnato in diverse capitali europee.
Nei suoi primi e controversi lavori usava lo scanner (una specie
di telefono/radio mobile) in grado di registrare conversazioni telefoniche
che inseriva e manipolava successivamente nelle sue composizioni
musicali. Recentemente si è concentrato sull’idea di
scovare i rumori nascosti della moderna metropoli intesa come simbolo
del luogo dove i significati e i contatti perduti emergono. |
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ERNA ÓMARSDÓTTIR_JOHANN JOHANNSON |
Erna
Ómarsdóttir, danzatrice e coreografa. Dopo essersi
laureata nel 1998 al P.A.R.T.S. (Performing Arts Research and Training
Studios) di Bruxelles sotto la direzione di Anna Teresa De Keersemaeker,
lavora come danzatrice per compagnie e coregrafi di fama internazionale
tra cui la formazion Troubleyn/Jan Fabre di cui resta memorabile
l’assolo My movements are alone like streeetdogs (selezionato
nel 2002 per il premio Benois de la danse al Teatro Bolshoi di Mosca)
e Les Ballet C de la B per cui partecipa alla creazione di FOI di
Sidi LARBI Cherkoui. Nello stesso periodo persegue un lavoro di
creazione personale. I suoi progetti più recenti includono:
We are Marlene Dietrich FOR realizzato in collaborazione con Emil
Hrvatin per la Icelandic Dancecompany, IBM 1401- A User’s
manual e The Mysteries of Love con il musicista e compositore Johann
Johannsson, Ofaet con Damien Jalet e l’artista visiva Gabriella
Fridriksdottir. Erna Ómarsdóttir fa parte, inoltre,
del collettivo Poni fondato da Frank PAY. Ha presentato i propri
lavori nei principali teatri e rassegne del mondo. Ha ricevuto riconoscimenti
come miglior giovane danzatrice e coreografa del panorama internazionale.
Nel 2005 è stata interprete del DVD Medulla della cantante
Bjork. E’ anche una dei 100 migliori performer del mondo secondo
il Nijinskij Prize 2002 di Monaco. |
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CLÁUDIA DIAS_RE.AL |
Claudia
Dias, danzatrice tra le più intriganti della nuova scena
portoghese, è una delle artiste prodotte da Re.Al, la compagnia
fondata nel 1990 da João Fiadeiro, a tutti gli effetti considerato
il padre della nuova generazione coreutica del Portogallo. Classe
1972, Claudia Dias è nata a Lisbona e qui ha iniziato la
sua formazione nella danza classica presso l’Accademia Almadense,
continuando gli studi presso la Compagnie de Danse de Lisbonne,
con una borsa di studio. Dal 1990 segue numerosi stage e corsi di
perfezionamento con la Fura dels Baus, Jordis Cortès Molina,
Bernardo Montet, Howard Sonenklar e Nigel Charnock. Comincia il
suo percorso coreografico nel 1996 con la creazione di Feedback,
al quale segue E.U. (Entrevistem-me Urgentemente) e poi As Aguias
Não Geram Pobas (1998); Per Ti (1999) e Juntem-se 2 a 2 (1999).
Nel 2000 partecipa come artista invitata al Dance Bates Festival
(Eua), durante il quale inizia la creazione del solo Histo (2001).
Dal 2001 collabora con Re.Al come interprete alle creazioni Aicnêtsixe
(2001) e Existência (2002) di João Fiadeiro e nel 2003
realizza l’assolo One Woman Show. Nel 2005 presenta Visita
Guiada. |
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LENZ RIFRAZIONI |
Büchner,
Hölderlin, Lenz, Kleist, Rilke, Dostoevskij, Majakovskij, Shakespeare,
Goethe, Grimm, Andersen, Calderón de la Barca, Genet, Ovidio:
questi gli autori che hanno segnato i progetti monografici e pluriennali
di LENZ RIFRAZIONI, a partire dal 1985. A Shakespeare e al Faust
di Goethe sono stati dedicati i recenti progetti triennali del teatro
di ricerca di Parma. Il primo (1997-2000) si è concluso con
l’allestimento di Ham-let invitato in importanti teatri e
rassegne italiane tra cui il Festival del Teatro d’Europa.
Il secondo, dedicato al Faust (2000-2002), ha visto la messinscena
di Urfaust, Faust I e Faust II, tre spettacoli che hanno ricomposto
il grandioso affresco del capolavoro di Goethe. Il Progetto Grimm
è nato invece nel 2001, a partire da un frammento drammaturgico
inserito nell’ Urfaust, tratto dalla fiaba Sotto il ginepro
dei Fratelli Grimm. Cenerentola, Biancaneve, Cappuccetto Rosso,
Pollicino, compongono una tetralogia di spettacoli, visionari allestimenti
fedeli al testo originale dei celebri cult dell’immaginario
dell’infanzia, invitati in importanti festival e rassegne
a Lille, Madrid, Olot, Vigo, Arles, Evry, Il Cairo. Il Progetto
triennale 2002-2006 è dedicato alle opere di Pedro Calderón
de la Barca e ha visto la realizzazione delle messinscene de La
vita è sogno, de Il magico prodigioso e de Il principe costante
presentate in Spagna ad Almagro, Burgos, Almeria, Madrid. Nel 2005
è stata realizzata la messinscena di un dittico delle fiabe
di Hans Christian Andersen: Scarpette rosse e Sirenetta, produzioni
inserite nelle Celebrazioni ufficiali mondiali Hans Christian Andersen
2005 Foundation e parte del programma del prestigioso Festival delle
Arti CyL 2006 di Salamanca. Dopo la messa in scena di Alta Sorveglianza
di Jean Genet, nel 2007 Lenz ha presentato Radical Change scrittura
performativa contemporanea da Le Metamorfosi di Ovidio. All’interno
del nuovo progetto artistico sono create nove installazioni ispirate
ad altrettante Metamorfosi: Pyramus_Thisbe, Philemon_Baucis, Phoenix,
Hecuba, Ceyx_Alcyone, Orpheus_Eurydice, Cyparissus, Echo_Narcissus.
Un’estrema e radicale fedeltà alla parola del testo,
sviscerata, tradotta e adattata per la scena, un lungo lavoro laboratoriale
con gli attori, un originale lavoro di installazione scenica e creazione
filmica, definiscono la poetica contemporanea di Lenz Rifrazioni,
che si compie nella messinscena di grandi testi classici considerati
irrappresentabili per la loro sperimentalità linguistica
o drammaturgica. Proseguendo con assoluto rigore il proprio percorso
estetico e poetico, Lenz esprime una progettualità artistica
riconosciuta come una delle più originali ed interessanti
nel teatro di ricerca italiano ed europeo. La traduzione, la riscrittura
drammaturgica, l’imagoturgia delle messinscene sono di Francesco
Pititto, che ne cura la regia insieme a Maria Federica Maestri.
Le installazioni sceniche e i costumi delle opere di Lenz sono realizzate
da Maria Federica Maestri, segnalata dalla critica per il suo lavoro
di “drammaturgia della materia”, per il sistema di segni
visivi che costituiscono il suo personalissimo “paint-acted”.
Le musiche originali sono composte da Andrea Azzali, musicista sperimentatore
di elaborazioni elettroniche che si innestano sulle partiture drammaturgiche
delle opere di Lenz.
Dal 1996 Lenz Rifrazioni cura la direzione artistica e organizzativa
del Festival Internazionale NATURA DÈI TEATRI, che si svolge
in luoghi storici, monumentali e naturali della provincia di Parma,
che dal 2005 è entrata a far parte di IRIS, Associazione
Sud Europea per la Creazione Contemporanea. Un progetto articolato,
denominato PRATICHE DI TEATRO caratterizza Lenz Rifrazioni nel campo
della formazione teatrale. Si tratta di Laboratori per la Formazione
dell’Attore che si suddividono in Laboratorio Base, Avanzato,
e Perfezionamento. PRATICHE DI TEATRO SOCIALE attiva percorsi di
sensibilizzazione teatrale che prevedono la progettazione di laboratori
integrati rivolti a disabili intellettivi e psichici. La Compagnia
ha la propria sede a Lenz Teatro, spazio di origine industriale
di circa 1000 mq completamente ristrutturato, dotato di due sale,
uffici, camerini e laboratorio. |
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FRANCO SCALDATI |
Franco
Scaldati, regista ed attore palermitano, nei primi anni ’70
si dedica alla scrittura e realizzazione di spettacoli con la Compagnia
del Sarto, da lui stesso fondata. Il suo impegno, innanzitutto letterario,
è rivolto alla riformulazione del dialetto palermitano in
una matrice poetico/drammaturgica che stabilisce un incontro forte
e necessario delle tradizioni della sua terra con la storia del
teatro dalle origini ai grandi autori del ‘900, mediante un
linguaggio originale costruito con antica sapienza, e che si concreta
nella sua implicita valenza teatrale, ponendo l’attore al
centro della scena. Dal 1976, con la messa in scena de Il Pozzo
dei Pazzi e, a breve distanza, di Lucio, Manu Mancusa e de Il Cavaliere
Sole si è imposto all’attenzione della cultura nazionale
ed internazionale ricevendo nel corso degli anni diversi premi:
Sole blu al festival Riccione TTVV (1987-88), Premio Ubu (1990-97),
Premio Coppola-Prati (1991) e Premio SIAE (2000). Ospite di diverse
edizioni del Festival Natura Dèi Teatri, nel 1998 ha tradotto
per Lenz Rifrazioni la prima stesura dell’Amleto shakespeariano,
di cui è stato straordinario interprete. Nel 2007 ha vinto
il premio dell’Associazione Nazionale dei Critici Italiani
che così motiva “…..autore, regista e straordinario
attore, ha gestito negli anni queste tre diverse dimensioni del
proprio fare teatrale con una straordinaria capacità di rendere
ogni suo spettacolo un irripetibile rito di bellezza”. |
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MEIRA ASHER_GUY HARRIES |
Meira
Asher è nata in Israele, e vive in Olanda: vera e propria
manipolatrice di suoni, ha studiato in India, in Africa e in California.
Ha realizzato numerosi progetti artistici e musicali incentrati
su temi di alta rilevanza sociale. Spears into Hooks (album e performance)
tratta il tema del conflitto tra israeliani e palestinesi, Infantry
in collaborazione con il compositore israeliano Guy Harries, parla
delle manipolazioni dell’infanzia e dei bambini soldato, Face_WSLOT
(Woman See Lot of Things) è la storia di tre donne che da
bambine hanno combattuto nelle guerra civile in Sierra Leone, Africa.
Jasser De Opera. opera con musica, teatro e film, risale al 2006.
È Co-fondatrice della Bodylab art foundation. Guy Harries
è un compositore e performer israeliano che vive a Londra:
il suo lavoro consiste in una combinazione interattiva tra la musica
elettronica e gli strumenti acustici. Nel 2000 è stato insignito
del Premio Henriette Bosmans dell’Associazione dei Compositori
Tedeschi. |
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EVA MEYER-KELLER_SYBILLE MÜLLER |
Eva
Meyer-Keller si è laureata presso la Scuola per il nuovo
sviluppo di ballo (Sndo) ad Amsterdam nel 1999 dopo aver completato
i suoi studi nel campo della fotografia e delle arti a Londra e
Berlino. Performer e coreografa è membro fondatrice dell’Istituto
Liminal di Berlino, costituito da un gruppo di coreografi internazionali
e da creatori di prestazioni artistico visive. Gli intenti sono
quelli di collaborare insieme nel trovare nuove forme di cultura
e di flessibilità nelle arti visive. Artista molto versatile
Eva Meyer–Keller collabora con numerose associazioni artistiche
tra le quali anche il gruppo electro – punk band Ochosa, cura
festival e manifestazioni videoartistiche. Dopo l’Espace Surplus
di Berlino il suo percorso artistico farà tappa in autunno
in Belgio, in Francia ed in Australia.
Sybille Müller è una coreografa che vive a Berlino.
Ha studiato danza presso il Rotterdamse Dansacademia (RDA) e Comunicazione
sociale e businness all’Università delle Arti di Berlino
(Udk). Ha collaborato con varie artiste di differenti discipline,
come Isabelle Schad, Martin Nachbar, Samir Akika, Alex B, Two Fish
e altri. Dal 2005 insegna per il progetto TanzZeit per la danza
a scuola. |
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TSENG YU-CHIN |
L’artista
taiwanese Tseng Yu-Chin è nato nel 1978 e si è laureato
nel 2002 presso la Shin Chien University di Design di Taipei, nel
2006 presso la Scuola d’Arte dell’Università
Nazionale d’Arte di Tapei. E’ stato tra le presenze
più significative di Documenta 12, l’edizione 2007
di una delle più importanti esposizioni di arte contemporanea
del mondo. |
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HABILLÉ D’EAU |
Nel
2002 Silvia Rampelli, rifonda Habillé d’eau in Italia
- dopo la precedente esperienza con Masaki Iwana e Yoko Muronoi
in Francia - per intraprendere in totale autonomia una ricerca sulla
natura dell’atto. Al progetto italiano aderiscono Alessandra
Cristiani, Andreana Notaro, Francesca Proia, Elisabetta di Terlizzi.
Nel 2002 produce Studio per Attis, selezione Enzimi Danza 2002,
nel 2003 Refettorio, “Generazione Scenario 2003”, nel
2005 Ragazzocane, creazione per La Biennale di Venezia 37 –
Festival Internazionale del Teatro, direzione Romeo Castellucci.
Habillé d’eau ha presentato il proprio lavoro in Italia,
Bosnia, Francia, Stati Uniti. |
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LUCIA NICOLUSSI PEREGO |
Da
più di 15 anni la Compagnia Era Acquario, diretta da Lucia
Nicolussi Perego, oltre la normale attività didattica di
danza contemporanea ricerca e produzione di spettacoli, lavora nel
campo dell’handicap. Diverse sono le linee guida all’interno
di questi progetti: La prima prevede l’inserimento dei portatori
handicap nei normali corsi di danza a partire dai 6 anni. La seconda
prevede la formazione di gruppi di lavoro con allievi portatori
di gravi patologie in integrazione con operatori del settore e studenti
della scuola. La terza prevede la collaborazione con enti ed associazioni
che operano nel campo della disabilità con la Compagnia Era
Acquario. La quarta linea guida ha come obbiettivo la produzione
di spettacoli, dove danzatori normodotati e danzatori portatori
di handicap formano l’organico della compagnia. |
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GIULIANA DI BENNARDO |
Giuliana
di Bennardo, artista tra le più rigorose e profonde del panorama
contemporaneo italiano è nata nel 1954. Tra le recenti creazioni
ricordiamo, Verso Hölderin, Indubitabile il corpo, Planetaria,
A Hölderin 1843-1993, Memorie Visive di Giuliana di Bennardo
e Melina Mulas. Dal 1991 al 1998 crea gli spazi scenici dei più
importanti lavori di Lenz Rifrazioni. Numerose le esposizioni in
Italia e Francia. |
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CARMELO MARABELLO |
Carmelo
Marabello insegna Visual Arts nel corso di Economia dei Beni Culturali
all'Università Bocconi ed è ricercatore presso il
CER.CO, centro di ricerche sull'antropologia e l'epistemologia della
complessità dell'Università di Bergamo. Curatore e
autore di Fuorioario dal 1992 al 2000, curatore e programmatore
del Festival Internazionale del cinema di Taormina dal 1984 a 1997,
ha firmato, come regista, diversi film di montaggio ed alcune istallazioni.
Si occupa attualmente di antropologia delle arti e del cinema. |
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MARINA GIOVANNINI |
La
danzatrice Marina Giovannini dopo una pluriennale collaborazione
professionale all'interno della Compagnia Virgilio Sieni Danza,
contribuendo alla realizzazione di numerosi spettacoli non solo
come interprete ma anche come coreografa, tra i quali: il percorso
sulla fiaba, Premio UBU per il migliore spettacolo di teatro danza
2000 ed Empty Space - Requiem, premio UBU quale migliore spettacolo
di teatro danza 2003 e successive esperienze personali, attualmente
si sta dedicando ad un progetto volto alla ricerca di contaminazioni
linguistiche e coreografiche con artisti contemporanei. |
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ANDREA AZZALI |
Andrea
Azzali, musicista di forte cifra sperimentale e già componente
di gruppi come Tac, Parts e Razza Ventura, ha composto le musiche
dei lavori più importanti della compagnia di ricerca Lenz
Rifrazioni: Il magico prodigioso, La sirenetta, Scarpette rosse,
Bruno Longhi, Il Principe Costante, Alta sorveglianza. Nel 2007
cura per Lenz Rifrazioni la sezione musica della rassegna As a Littel
Phoenix. Nell’ambito del progetto drammaturgico Radical Change
è interprete dela performance live Echo, una trazione plastico
sonora della metamorfosi della ninfa Echo. A Natura Dèi Teatri
presenta in un’unica serata le scritture musicali di tutti
i paragrafi di Radical Change. La formazione rock industriale di
Azzali, legata a sonorità basate sul ritmo ed il linguaggio
corporeo, si riflette nelle drammaturgie musicali create per le
opere di Lenz attraverso una ricerca di ossessività e potenza.
Oltre alle composizioni elaborate per Lenz Rifrazioni firma il suo
lavoro musicale come Monophon. |
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