Coreografia_danza < Erna
Ómarsdóttir
Composizione sonora e live < Jóhann Jóhannsson
Orchestrazioni < Jóhann Jóhannsson_Arnar Bjarnason
Luci < Sylvain Rausa
Creazione < Erna Ómarsdóttir_Jóhann Jóhannsson
Erna Ómarsdóttir, danzatrice e coreografa, dopo essersi
laureata nel 1998 al P.A.R.T.S. (Performing Arts Research and Training
Studios) di Bruxelles sotto la direzione di Anna Teresa De Keersemaeker,
lavora come danzatrice per compagnie e coregrafi di fama internazionale
tra cui la formazion Troubleyn/Jan Fabre di cui resta memorabile
l’assolo My movements are alone like streeetdogs.
Jóhann Jóhannsson è uno dei più attivi
partecipanti della nuova scena musicale islandese. È uno
dei fondatori della Kitchen Motors, un’organizzazione artistica
ed un’etichetta discografica specializzata nella promozione
di concerti, esibizioni, performance, produzione di film e libri
sulla sperimentazione e la ricerca sulle nuove forme d’arte.
La creazione IBM 1401, a user´s manual esplora i
temi della tecnologia, dell'intelligenza e del progresso, indagando,
attraverso una performance potente ed estremamente fisica, la relazione
tra ciò che è umano e ciò che è artificiale,
tra la sensualità del corpo e l'oggetto macchina. Coreografia
e musica, eseguita dal vivo su un computer e su un organo elettronico
Hammond B3, riproducono questo binomio. I corpi si fanno macchine
ed elaborano una danza che, simile a una scarica elettrica, possiede
un'energia misteriosa, intangibile e spontanea. IBM 1401 - a user´s
manual è una meditazione sulla complessità delle relazioni
tra l'uomo e le macchine. La specie umana sembra essere a volte
una razza cyber, dipendente dalle macchine che la circondano, e
a volte la abitano, come i pacemaker. I computer avranno presto
il potere di simulare la maggior parte delle facoltà del
cervello umano, prima di superarlo completamente.
IBM 1401, A User's Manual is a collaboration between musician Johann
Johannsson and dancer/choreographer Erna Ómarsdóttir,
is a meditation on the complex relationship between man and the
machines he creates. |