Da Le Metamorfosi di Publio
Nasone Ovidio
Creazione < Maria Federica Maestri_Francesco Pititto
Traduzione_Drammaturgia_Imagoturgia < Francesco Pititto
Installazione_Involucri_Elementi plastici_Regia < Maria Federica
Maestri
Musica < Andrea Azzali
Performer < Valentina Barbarini
Produzione < Lenz Rifrazioni
Segmento neobarocco nell’ultima iconostasi performativa di
Lenz Rifrazioni, DAPHNE_You must be my tree è un
nuovo paragrafo di RADICAL CHANGE, traduzione visiva, filmica, spaziale,
sonora delle Metamorfosi di Ovidio.
DAPHNE è un’inflessione plastica sull’identità
geometrica del corpo virginal, intatto, puro. La giovanetta senza
sangue prende forma dalla silhouette della performer stessa, creando
in doppia cadenza volumetrica una sagoma-figurina composta da un
mosaico di legni residuali, che misurano pochi centimetri.
La materia lignea, di sostanza vegetante, aspira a diventare nuovo
e vero corpo sprofondando dentro l’attrice come opera metamorfica
di estremo impatto fisico. Il corpo di Daphne, a cui è rimasto
solo il contatto con la materia, diventa per un attimo eterno e
potente quanto il legno. Se la drammaturgia si fonda sul rapporto
esclusivo ed unico con la materia-legno, i gesti e le micro-azioni
sacrificali sono strutturate in un ambiente scenico estremamente
semplificato: la giovane ninfa bionda iconica, memoria delle giovani
donne dei film di Godard, entra in scena con una valigetta maschile
che conserva al suo interno, come un documento segreto, la preghiera
che rivolgerà al padre Peneo per sfuggire al desiderio amoroso
di Apollo. Le sue mani, già pronte alla preghiera, costruiscono
tramite i pezzetti di legno un altare corporeo per annunciare l’imminente
atto metamorfico che le sarà presto concesso. Sola nel boschetto
urbano in cui vive eterna, Daphne ubbidisce all’unica estasi
dei suoi zoccoli ortopedici, e supplica che la sua adolescenza sia
un’eclampsìa senza tempo.
A new paragraph of RADICAL CHANGE, the performative movement, Daphne
- you must be my tree came out of the inflection on the geometric
identity of the nymph, Daphne. |