search
Canciones del Alma da Juan de La Cruz mise en parole | drammaturgia || Francesco Pititto regia || Francesco Pititto interprete || Sandra soncini luci || Rocco Giansante produzione || Lenz Rifrazioni première || Lenz Teatro, Parma, 2006 durata || 30 minuti Coplas sopra un’estasi di alta contemplazione Cantare dell’anima che si rallegra di conoscere Dio con la fede Glosa al divino La Fabbrica nella costruzione retorica e poetica di Calderón - la fábrica gallarda del universo - e il Nero che scolora i percorsi dell’eros mistico di Juan de la Cruz nello scuro e nell’oscuro dell’ascesi conoscitiva. Un corpo femminile penetra lo spazio della Grande Sala pregna dei segni della creazione artistica. Nella sua assoluta nudità il corpo umano in-cella la densità del verso poetico di Juan de la Cruz, la aggioga, la colpisce con il muscolo potente dell'umano in essere. Nella geometria rigorosa del movimento, la tensione ascetica della parola si dispone sul campo spaziale come una meccanica algebrica dell'inconoscibile: matematica di Dio. |