Singing games

Tuesday 9 December | h 21:00

Maguy Marin | David Mambouch | Benjamin Lebreton

SINGSPIELE | 65’

 

Lo sviluppo della storia di ogni persona è contrassegnato dal bisogno di sentirsi riconosciuti senza riserve. L’amicizia incarna questa infinita capacità di riconoscimento. Dobbiamo renderci conto che gli altri hanno da sempre questo bisogno, che sono in balia delle sue richieste e, proprio come noi, piegati alla necessità di ricevere soddisfazione. Siamo consumati da questa urgenza, come animali selvatici: la nostra vita è un inferno quando tale soddisfazione è carente. La strada del riconoscimento sembra infinita. Facciamo un paio di passi ed esitiamo poiché ‘noi-non-possiamo-fare-tutto’. Ma solo un cinismo meschino potrebbe giustificare l’abbandono di un tale compito”.1
Questo frammento di un testo di Robert Antelme ci ha incoraggiato, nel nostro lavoro, a dare spazio e attenzione ai volti anonimi o riconoscibili che, emergendo, catturano i nostri occhi, anche se con una stranezza di percezione non istantaneamente intelligibile.
È un lavoro sull’ascolto, sentendo questi volti parlare dei loro corpi assenti, con precisione o in modo confuso. È una storia speciale, incarnata da queste facce mute che scivolano via. Parlano di un luogo che J.L. Nancy chiama “l’assordante mancanza di parole”, un luogo che si situa “prima o dopo la parola”2. Quale irriducibile mistero si nasconde dietro a questa costellazione di sensazioni che acquisiamo nell’incontro con l’altro? Dal volto dell’altro? È un’epifania che trabocca attraverso l’espressione, rivelando -attraverso di essa- l’invisibilità del singolo individuo che sta davanti a noi.

Maguy Marin

1. Robert Antelme, Principi messi alla prova, articolo pubblicato il 14 July 1958 nella rivista Le 14 juillet creata da Dionys Mascolo e Jean Schuster, ristampato in Robert Antelme – testi inediti su L’espèce humaine / The Human Race, saggi e commento, edito da Gallimard.

2. Jean-Luc Nancy, Penser l’image, Paris, Les Presses du réel, 2010. pp. 68-69

Ideation || Maguy Marin
Performer || David Mambouch
Scenografia e responsabile tecnico || Benjamin Lebreton
Light design || Alex Bénéteaud
Sound design || David Mambouch
Tecnico del suono || Antoine Garry
Assistente di guardaroba || Nelly Geyres
Produttore esecutivo || extrapole
Spettacolo creato il 28 febbraio e il 1 March 2014 al Theatre Garonne di Toulouse (France)
Co-produzioni || Théâtre Garonne l Latitudes prod l Daejeon arts center l Marseille Objectif danse l Compagnie Maguy Marin l Ad Hoc l extrapole
Grazie a || Mix’ art Myrys, L’Usine /Toulouse
Lenz Theatre | Sala Majakovskij

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