Jonathan Burrows e Matteo
Fargion |
Jonathan Burrows è nato nel 1960. Ha iniziato la sua carriera come
solista al Royal Ballet School di Londra e nel 1988 ha costituito
il Jonathan Burrows Group. La compagnia ha viaggiato largamente
ed ha acquisito una reputazione internazionale con opere quali Stoics
(1991), Very (1992), Our (1994), The Stop Quartet
(1996) e Things I Don't Know (1997). Nel 2001 Burrows ha
presentato Weak Dance Strong Questions, in collaborazione
con Man Ritsema, direttore del Dutch Theatre. L'opera ha girato
in 14 Paesi. A partire dal 2002 ha collaborato con il compositore
Matteo Fargion ad una trilogia di duetti: Both Sitting Duet
(2002), The Quiet Dance (2005) e Speaking Dance
(2006). Il duo ha eseguito finora oltre 150 repliche di questo lavoro
in 37 Paesi, ottenendo nel 2004 il "New York Dance And Performance
Award". Tra le collaborazioni di maggior rilevanza va inclusa la
performance di Sylvie Guillem con la sua coreografia nel film di
Adam Robert Blue Yellow nel 1996 e l'invito a coreografare
per il Frankfurt Ballet di William Forsythe nel 1997. Nel 2002 Jonathan
ha ricevuto un premio dalla Foundation for Contemporary Performance
Arts di New York, come riconoscimento per contributi che ha apportato
alla danza contemporanea. E' membro artistico di P. A. R. T. S.
(Performing Arts Research and Training Studios), la scuola di danza
contemporanea diretta da Anne Teresa De Keersmaeker a Bruxelles
e insegnante del dipartimento di Drama and Theatre alla Royal Holloway
University of London.
Matteo Fargion è nato a Milano nel 1961. Ha studiato composizione
con Kevin Volans all'Università di Natal (Sud Africa), e successivamente
con Howard Skempton a Londra. Ha incontrato Jonathan Burrows nel
1988 e da allora ha composto musiche per molte delle sue opere quali
Dull Morning, Stoics, Very, Our, Hands, The Stop Quartet
(con Kevin Volans) e Things I Don't Know. Matteo ha lavorato
per il teatro componendo anche musica da oratorio (Das Kontingent)
commissionatagli ed eseguita presso il Schaubühne di Berlino e il
TAT di Francoforte, musica da camera (Le Bellezze d'Hortensia)
al Theaterhaus di Stuttgart, ed opere per molteplici produzioni
del Residenz Theater di Monaco. Nel 2004 ha composto la musica per
lo spettacolo diretto da Thomas Ostermeier The Girl on the Sofa
presentato al Festival di Edinburgo e nel 2005 ha collaborato e
suonato per la coreografa canadese Lynda Gaudreau. Il suo brano
Duets è stato composto in collaborazione con Kevin Volans
e distribuito dalla Black Box Records. Matteo Fargion tiene workshop
di composizione presso P. A. R. T. S. (Performing Arts Research
and Training Studios), la scuola di danza contemporanea diretta
da Anne Teresa De Keersmaeker a Bruxelles. |
- riferimenti
web |
Habillé d’eau |
Dal
1990 Silvia Rampelli - laureata in filosofia - approfondisce la
propria esperienza della presenza performativa, spingendo la riflessione
sul dato umano come oggetto estetico-conoscitivo. Nel 2002 rifonda
Habillé d'eau in Italia - dopo la precedente esperienza con Masaki
Iwana e Yoko Muronoi in Francia - per intraprendere in totale autonomia
una ricerca sulla natura dell'atto. Al progetto italiano aderiscono
Alessandra Cristiani, Andreana Notaro, Francesca Proia, Elisabetta
di Terlizzi. Con la collaborazione stabile di Gianni Staropoli alle
luci, Habillé d'eau produce: nel 2002 Studio per Attis,
"Enzimi Danza 2002 per rigore e originalità creative"; nel 2003
Refettorio, "Generazione Scenario 2003", "Premio per la
specificità e l'originalità del linguaggio e delle tecniche corporee"
all'edizione 2004 dell'International Teatarfest di Sarajevo, vincitore
"Movin'Up 2004", supporto dell'Associazione per il Circuito dei
Giovani Artisti Italiani; nel 2005 Ragazzocane, creazione
per La Biennale di Venezia 37 - Festival Internazionale del Teatro,
direzione Romeo Castellucci, insignita del Premio Speciale Ubu 2006
"per il rinnovamento apportato ai concetti di festival e di teatro".
Nel 2006-2007 Habillé d'eau apre l'indagine sul tempo con esplorazioni
di breve durata: Studio sulla percezione di un segmento temporale
discrezionalmente definito, Beate, Camera, che anticipavano
Stato Secondo, vincitore dei Cantieri Teatrali di Fabbrica
Europa 2008. Habillé d'eau ha portato il proprio lavoro in Italia,
Bosnia, Francia e Stati Uniti. Testi critici sono stati pubblicati
in: Resti di scena, materiali oltre lo spettacolo di Paolo
Ruffini, Edizioni Interculturali, Roma 2004; Pompei, il romanzo
della cenere. Catalogo de La Biennale di Venezia 37; Festival
Internazionale del Teatro. Ubulibri, Milano 2005; Santarcangelo_06
Scritti sulla contemporaneità, raccolta di testi curata da
Paolo Ruffini, Edizioni Fandango, Roma 2006; Hic sunt Leones,
a cura di Graziano Graziani, Editoria e Spettacolo, Roma 2007; Corpi
e visioni. Indizi sul teatro contemporaneo, a cura di Antonio
Audino, Artemide, Roma 2008. Habillé d'eau, già ospiti di Natura
Dèi Teatri 2007 con la creazione Beate al Festival Natura
Dèi Teatri 2008 presenta, in prima assoluta, la creazione Ordinale. |
- riferimenti
web |
LaS Company |
La
coreografa Kristýna Lhotáková, nata a Praga nel 1977, e il sound
designer Ladislav Soukup, nato a Praga nel 1968, focalizzano l'attenzione
sull'estetica del teatro di documentazione. Lavorano con danzatori
non professionisti, 'gente comune', che ha l'aspirazione di apparire
personalmente in scena. Nel corso degli ultimi dieci anni di lavoro
e degli ultimi cinque anni di creazione teatrale hanno sviluppato
un'estetica specifica teatrale e di danza che si pone lo scopo di
scoprire elementi di matrice essenzialmente ceca. Dopo aver studiato
danza al Folkwang Hochschule a Essen Kristýna Lhotáková si è formata
presso il Duncan Centre Conservatory and visual arts studio di Vàclav
Hollar. Dal 1993 al 1996 ha lavorato con la Deja Donne Dance Company.
Dal 1995 si dedica alle proprie creazioni coreografiche e di danza.
Con Ladislav Soukup, che ha studiato all'Arts History presso la
Charles University di Praga, ha creato performance messe in scena
in tutto il mondo: Venus with a Rubik's Cube (1999), TransIT!
(2000), Blankets (2001), Swan (2002), Question
for Next Year (2002), Featured (2004), I am here,
you are at home (2004), Hanzel and Grettel (2007).
Nel 2000, per la performance Venus with a Rubik's Cube,
ha ricevuto il Grand Prize al Festival of Contemporary Art di Perth,
in Australia e ha ottenuto il terzo posto all'International Aerowaves
Festival al Place Theatre di Londra. I due formano inoltre il gruppo
musicale Kopir Rozsywal Bestar. |
- www.lascompany.com |
LENZ RIFRAZIONI |
Büchner,
Hölderlin, Lenz, Kleist, Rilke, Dostoevskij, Majakovskij, Shakespeare,
Goethe, Grimm, Andersen, Calderón de la Barca, Bacchini, Genet,
Ovidio: questi gli autori che hanno segnato i progetti
monografici e pluriennali di LENZ RIFRAZIONI, a partire dal 1985.
A Shakespeare e al Faust di Goethe sono stati dedicati i progetti
triennali del teatro di ricerca di Parma. Il primo (1997-2000) si
è concluso con l'allestimento di Ham-let invitato in importanti
teatri e rassegne italiane tra cui il Festival del Teatro d'Europa.
Il secondo, dedicato al Faust (2000-2002), ha visto la messinscena
di Urfaust, Faust I e Faust II, tre spettacoli che hanno
ricomposto il grandioso affresco del capolavoro di Goethe. Il Progetto
Grimm è nato invece nel 2001, a partire da un frammento drammaturgico
inserito nell'Urfaust, tratto dalla fiaba Sotto il ginepro dei Fratelli
Grimm. Cenerentola, Biancaneve, Cappuccetto Rosso, Pollicino,
compongono una tetralogia di spettacoli, visionari allestimenti
fedeli al testo originale dei celebri cult dell'immaginario dell'infanzia,
invitati in importanti festival e rassegne a Lille, Madrid, Olot,
Vigo, Arles, Evry, Il Cairo. Il Progetto triennale 2002-2006 è dedicato
alle opere di Pedro Calderón de la Barca e ha visto la realizzazione
delle messinscene de La vita è sogno, de Il magico prodigioso
e de Il principe costante presentate in Spagna ad Almagro,
Burgos, Almeria, Madrid. Nel 2005 è stata realizzata la messinscena
di un dittico delle fiabe di Hans Christian Andersen: Scarpette
rosse e Sirenetta, produzioni inserite nelle Celebrazioni ufficiali
mondiali Hans Christian Andersen 2005 Foundation e parte del programma
del prestigioso Festival delle Arti CyL 2006 di Salamanca. Dopo
la messa in scena di Alta Sorveglianza di Jean Genet, nel
2007 Lenz ha presentato Radical Change scrittura performativa
contemporanea da Le Metamorfosi di Ovidio. All'interno
del nuovo progetto artistico sono create dieci installazioni ispirate
ad altrettante metamorfosi: Pyramus_Thisbe, Philemon_Baucis,
Phoenix, Hecuba, Alcyone, Orpheus_Eurydice, Cyparissus, Echo_Narcissus,
Io, Daphne_you must be my tree. Dal 2000 Lenz Rifrazioni sta
realizzando un progetto pluriennale in collaborazione con Ausl_Dipartimento
di salute mentale di Parma rivolto ad un gruppo di attori ex-lungodegenti
psichici del manicomio di Colorno; tra le ultime creazioni realizzate
Dantons Tod e Leonce und Lena di Georg Büchner. Il progetto
Leonce und Lena si è aggiudicato il Premio nazionale per la comunicazione
responsabile Aretê 2007. Un'estrema e radicale fedeltà alla parola
del testo, sviscerata, tradotta e adattata per la scena, un lungo
lavoro laboratoriale con gli attori, un originale lavoro di installazione
scenica e creazione filmica, definiscono la poetica contemporanea
di Lenz Rifrazioni, che si compie nella messinscena di grandi testi
classici considerati irrappresentabili per la loro sperimentalità
linguistica o drammaturgica. Proseguendo con assoluto rigore il
proprio percorso estetico e poetico, Lenz esprime una progettualità
artistica riconosciuta come una delle più originali ed interessanti
nel teatro di ricerca italiano ed europeo. La traduzione, la riscrittura
drammaturgica, l'imagoturgia delle messinscene sono di Francesco
Pititto, che ne cura la regia insieme a Maria Federica Maestri.
Le installazioni sceniche e i costumi delle opere di Lenz sono realizzate
da Maria Federica Maestri, segnalata dalla critica per il suo lavoro
di "drammaturgia della materia", per il sistema di segni visivi
che costituiscono il suo personalissimo "paint-acted". Le musiche
originali sono composte da Andrea Azzali, musicista sperimentatore
di elaborazioni elettroniche che si innestano sulle partiture drammaturgiche
delle opere di Lenz. Nel 1997 a Lenz Rifrazioni è assegnato il Premio
per la Ricerca Teatrale dall'Associazione Nazionale Critici di Teatro.
Dal 1996 Lenz Rifrazioni cura la direzione artistica e organizzativa
del Festival Internazionale Natura Dèi Teatri,
che si svolge in luoghi storici, monumentali e naturali della provincia
di Parma. Dal 2005 il Festival è entrato a far parte di IRIS,
Associazione Sud Europea per la Creazione Contemporanea. Un progetto
articolato, denominato Pratiche di Teatro caratterizza
Lenz Rifrazioni nel campo della formazione teatrale. Pratiche
di Teatro Sociale attiva invece percorsi di sensibilizzazione
teatrale che prevedono la progettazione di laboratori integrati
rivolti a disabili intellettivi e psichici. L'ensemble ha la propria
sede a Lenz Teatro, spazio di origine industriale situato nel quartiere
S. Leonardo su un'area di oltre 1000 mq, completamente ristrutturato,
dotato di due sale, uffici, camerini, laboratorio, magazzino. |
- www.lenzrifrazioni.it |
Ottonella Mocellin e
Nicola Pellegrini |
Ottonella
Mocellin e Nicola Pellegrini sono nati a Milano rispettivamente
nel 1966 e nel 1962. A partire dal 1984 hanno vissuto a Londra,
dove hanno studiato Arte pubblica e Architettura presso la Chelsea
School of Art and Design e presso l'Architectural Association School
of Architecture. Dal 1994 vivono a Milano. Tra il 2001 e il 2002
hanno rappresentato l'Italia per l'International Studio Program
di New York attivato dal P.S.1 Contemporary Art Center, centro di
ricerca sull'arte contemporanea affiliato al MoMa, Museum of Modern
Art. Da allora collaborano su tutti i progetti. Il loro lavoro,
che comprende installazioni, video, fotografie e performance, è
stato esposto in musei e gallerie in Italia e all'estero. Sono rappresentati
dalla Galleria Lia Rumma di Milano e Napoli. Tra le principali mostre
personali: Le cose non sono quelle che sembrano (2005),
a cura di Francesca Pasini, La Marrana Arte Ambientale, Monte Marcello
(La Spezia); In the mood for love (2003), a cura di Liza
Plavinsky, MUAR (Museum of Architecture), Mosca; Il Gioco della
verità (2001), a cura di Bartolomeo Pietromarchi, Fondazione
Adriano Olivetti, Roma. Tra le principali mostre collettive: La
parola nell'arte (2007), MART, Rovereto; Young Italian
Artists at the Turn of the Millennium (2006), Galleria Continua,
Beijing; D'Ombra a cura di Lea Vergine, Palazzo delle Papesse,
Siena e MAN, Nuoro; XIV Quadriennale di Roma (2005); U-Topos,
Biennale di Tirana (2003); Listening to new voices (2002),
PS1, New York; Videozone (2002), Biennale di Tel Aviv;
Videorom (2002), Biennale di Valencia; Biennale Internazionale
di Fotografia (1999), Palazzo Bricherasio, Torino. |
- www.gallerialiarumma.it |
Robin Rimbaud / Scanner |
Scanner,
nome d'arte del musicista, scrittore, artista e critico inglese
Robin Rimbaud, è sinonimo di sperimentazione tra le arti e di uno
stile unico nel panorama musicale ed artistico internazionale. Il
musicista attraversa i territori sperimentali tra suono, spazio,
immagine e forma creando una piattaforma sonora multi-livello che
sfrutta la tecnologia in modo non convenzionale. Nei suoi primi
controversi lavori usava lo scanner, uno strumento di intercettazione
radio, per realizzare le sue composizioni musicali. Brani di conversazioni
di telefoni cellulari di ignari utilizzatori, servizi civili come
ambulanze o servizi di sorveglianza vengono campionati e inseriti
nella musica dell'artista come parte integrante di un tappeto di
suoni. Questo percorso, che intendeva scoprire i suoni nascosti
nelle moderne metropoli, ha ricevuto l'ammirazione di artisti come
Bjork, Aphex Twin e Karlheinz Stockhausen. Scanner ha collaborato
con artisti di diverso genere: dai Radiohead a Bryan Ferry e Laurie
Anderson, dalla Rambert Dance alla Random Dance Company, il Royal
Ballet e Merce Cunningham, da musicisti come Michael Nyman e Luc
Ferrari, a artisti come Steve McQueen, Mike Kelley, Derek Jarman,
Carsten Nicolai e Douglas Gordon. Dal 1991 è impegnato in concerti
dal vivo, composizioni, installazioni e colonne sonore: gli album
Mass Observation (1994), Delivery (1997) e The
Garden is Full of Metal (1998) sono stati definiti dalla critica
come lavori fondamentali per la scena musicale elettronica contemporanea.
Nel 1994 il lavoro Sound Surface, realizzato con Stephen
Vitello, è stata la prima colonna sonora commissionata dalla prestigiosa
Galleria Tate Modern di Londra. Nel 2007 ha realizzato la colonna
sonora della rassegna Horror Movie Reverb, installato un
lavoro permanente presso il Northern Neuro Disability Services Center
di Newcastle, collaborato con il film-maker Steve McQueen per il
suo film Gravesend in occasione della 52esima edizione
della Biennale di Venezia. Ha esposto e creato lavori nei più prestigiosi
spazi dell'arte contemporanea, tra i quali il SFMOMA negli Stati
Uniti, l'Hayward Gallery di Londra, il Centro Pompidou di Parigi,
la Tate Modern & Tate Britain di Londra, il Palais des Beaux-Arts
di Lille, il Kunsthalle di Vienna, il Bolshoi Theatre di Mosca e
la Royal Opera House di Londra. Il suo lavoro è stato presentato
negli Stati Uniti, in Sudamerica, in Asia, in Australia e in Europa.
Già ospite a Lenz Teatro nel 2007 per la rassegna "As a Little Phoenix"
e protagonista della scorsa edizione del Festival Natura Dèi Teatri
con la performance From the Head to the Hip per l'edizione
2008 del Festival ha realizzato le musiche originali di CONSEGNACI,
BAMBINA, I TUOI OCCHI, nuova creazione di Lenz Rifrazioni da La
Ballata di Cappuccetto Rosso di Federico García Lorca. |
- www.scannerdot.com |
Eszter Salamon |
Eszter
Salamon, danzatrice e coreografa di origine ungherese, segue una
formazione di danza classica presso l'Accademia Nazionale di Danza
di Budapest. Si trasferisce in Francia nel 1992 dove collabora con
diversi coreografi, Sidonie Rochon, Mathilde Monnier e Francois
Verret. Nel 2000 crea il duo Où sont le femmes con Brenda
Edwards come parte del progetto "Potlatch Dérives" al Festival Montpellier
Danse 2000. Nel 2001 crea il solo What a Body You Have, Honey,
e collabora con Xavier Le Roy per il solo Giszelle, di cui è interprete,
per l'evento "Le vif du sujet" al Festival d'Avignone dello stesso
anno. Nel 2002 presenta, in collaborazione con Herman Diephuis e
Simone Verde, Répétition d'un travaille en cours all'interno
del programma "Hors séries" presso il Centre Chorégraphique National
de Montpellier e, su invito della Comèdie de Clermont-Ferrand, crea
Woman Inc.© con diciotto donne dai 7 ai 74 anni. Nel 2003
è assistente alla direzione artistica dell'opera Theater der
Wiederholungen di Bernhard Lang al "Steirischer Herbst" Festival
a Graz. Nel 2004 mette in scena Reproduction a Berlino
dove è anche artista in residenza. Nel maggio 2005 crea, insieme
ad un gruppo di danzatori e di musicisti ungheresi, la prima versione
di Magyar Tancok per il Festival "Les Intranquilles" di
Lione. Nel 2006 debutta Nvsbl al Choreographischen Zentrum-Pact
di Zollverein. Nel 2007 presenta And Then a Lione, in Francia
e Without You I Am Nothing, un concerto-performance, in
collaborazione con Aanxta Martinez, a Berlino. Nel maggio del 2008
all'interno del KunstenFESTIVALdesArts a Bruxelles debutta Dance#1/
Driftworks, un duo con Christine De Smedt. Attualmente partecipa
al progetto di ricerca 6M1L (6Month1Location) presso il
Centre Chorégraphique National de Montpellier. |
- www.eszter-salamon.com |
Gustavo Sumpta |
Nato
a Luanda nel 1970 vive e lavora a Lisbona. Performer ed artista
portoghese fa parte della prestigiosa compagnia portoghese RE.AL
di João Fiadeiro. Ha cominciato ad esporre con regolarità i propri
lavori alla fine del 1990. Ha esposto presso la Galleria Zé dos
Bois a Lisbona, all'interno del progetto "Salão Olímpico" (2003-2006)
di Porto, all'interno della mostra "Terminal" (2005) a Oeiras e
all'interno di "In.Transit" (2007) a Porto. Presso la Galleria VPF
Cream Arte a Lisbona ha presentato la sua prima mostra personale
dal titolo Quand on se réunit beaucoup, on travaille peu
nel gennaio del 2007. Nel 2003 ha partecipato alla decima edizione
di LAB, organizzato da RE.AL, con il progetto Balle, expression
de contentement e ha collaborato con il coreografo João Fiadeiro
e il regista Pedro Costa alla creazione The End Of A Love Affair.
Per quanto riguarda il teatro è stato membro fondatore del gruppo
Pogo Teatro, e ha partecipato a tutte le produzioni della formazione
dal 1995 al 1999. Collabora dal 2002 con RE.AL per la danza contemporanea
partecipando alle creazioni Existência, Ce que je suis, je ne
le fus pas seul, Où va la lumière quand elle séteint ? di João
Fiadeiro. Per il cinema ha partecipato a diversi progetti come il
film En avant jeunesse di Pedro Costa. E' stato selezionato
per il Premio "EDP Novos Artistas 2007". |
- www.re-al.org |
paul wirkus |
Paul
Wirkus, considerato tra i massimi esponenti della musica elettronica
contemporanea, è nato in Polonia nel 1967 e vive a Colonia (Germania).
Dal 1990 è acclamato come compositore di elettronica minimale e
di improvvisazione ed ottiene prestigiosi riconoscimenti internazionali
per diversi progetti. Il suo lavoro è stato apprezzato e recensito
da riviste come le inglesi The Wire e Pitchfork Media, le tedesche
DE:BUG e Spex e altre. L'Album Intelletto d'Amore (Quecksilber/Staubgold)
ha scalato le classifiche dei dischi consigliati dalla rivista inglese
The Wire nel marzo del 1994. Il nuovo album solista di studio è
Déformation Professionnelle (Staubgold). Oltre all'attività
solista Paul Wirkus ha collaborato con altri musicisti, come Barbara
Morgenstern, Stefan Schneider (To Rococo Rot), Johannes Frisch (Kammerflimmer
Kollektief), Mikolaj Trzaska. Ha suonato live al Festival Sonar
di Barcellona, a Musique Volantes di Parigi, al 'c/o pop Festival
di Colonia, a Les Urbaines di Lausanne, al Wien Modern di Vienna.
Il sound del musicista polacco è un metodico lavorio con le interferenze.
Paul Wirkus, già ospite a Lenz Teatro per la rassegna As a Little
Phoenix (2007) torna a Parma per presentare 4 oscylators,
composizione realizzata ad hoc per il Festival Natura Dèi Teatri
2008 e presentata in prima assoluta. |
- www.paulwirkus.com |
Via Negativa |
Via
Negativa è un progetto internazionale teatrale/performativo nato
nel 2002 a Lubiana (Slovenia), ispirato e guidato dal regista Bojan
Jablanovec. La formazione si concentra sui due ambiti del teatro
e della performance, con un focus dedicato alle connessioni tra
i due settori. Il lavoro della compagnia slovena procede, in coerenza
con il proprio nome, per sottrazione, riducendo al minimo i segni
della finzione teatrale per concentrarsi sulla relazione tra interprete
e spettatore, di cui indaga gli effetti radicalizzando le rispettive
posizioni. All'interno del collettivo ogni individuo lavora con
le proprie ragioni, il proprio corpo, il proprio coraggio, la propria
immaginazione, la propria mente e la propria energia nell'impostazione
del senso e della posizione sul palco. Ogni performer collabora
infatti alla creazione della propria performance. Nel 2002 Via Negativa
avvia un progetto, strutturato per anni, dedicato ai sette peccati
capitali. A conclusione del percorso, nel 2009, il nome della compagnia
cambierà in Via Nova. Finora sono state messe in scena le seguenti
parti: Anger (2002), More e Incasso (2004, presentati
alla Biennale di Venezia diretta da Romeo Castellucci nel 2005),
Would Would Not (2005), Viva Verdi (2006), Four
Deaths (2007). Già ospite di una precedente edizione del Festival
Natura Dèi Teatri con le performance Incasso e More, la formazione
slovena torna a Parma ed indaga il peccato della superbia con la
performance OUT, che verrà presentata in prima nazionale
all'interno del Festival Natura Dèi Teatri 2008. |
- www.vntheatre.com/ |
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