LA SIRENETTA
The Little Mermaid
da Den Lille Havfrue
di Hans Christian Andersen
testo_imagoturgia > Francesco Pititto
regia > Maria Federica Maestri
scene_costumi_elementi visivi > Maria Federica Maestri
musica > Andrea Azzali
interpreti > Valentina Barbarini, Chiara Bersani, Matteo Ramponi,
Alessandro Sciarroni
disegno Luci > Rocco Giansante
Lenz Rifrazioni
produzione inclusa nelle Celebrazioni Ufficiali Mondiali
della Fondazione Hans Christian Andersen 2005
La Sirenetta o della piccola dea dalla coda di pesce che
si fa umana per amore. Goccia evengelica nel liquido salato delle
fiabe anderseniane, la Sirenetta senza lacrime reclama per sé
l’esperienza del dolore – liebe schmertz – dolore
amato nelle ferite delle sue membra squamose, nelle schiume dei suoi
desideri algosi.Tra il fondo sabbioso del suo mare sentimentale e
la terra dei pietosi mangiatori di aria, gli umani, la spada dell’alba
affonda la propria punta nello spazio del trapasso, la soglia specchiante
che separa il basso dall’alto, la fessura tra la vita e la morte.
Nel punto in cui l’occhio percepisce la linea sottile del pelo
dell’acqua, l’immortalità della striscia d’anima
appare. La Sirenetta, spiaggia senza lingua con grida di cigno, canta
muta la propria devozione al corpo stanco del portatore d’anima
– l’uomo annaspante. E sulla terrazza della sua bestiale
devozione sacrifica sé all’amore senza amore del suo
amato Signore.
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