DALL’IMAGINE TESA
da opere di Clemente Rebora
Machine de Theatre
regia > Marco Andriolo
interpreti > Marco Andriolo, Galatea Ranzi, Mira Andriolo
Urge in me l’esigenza di figliare le cose (attuarle); e le parole
mi servono soltanto come l’alfabeto morse per comunicare a distanza
con simboli intelligibili a che sa e conosce in termini di vita le
comunicazioni E’ in questa chiave che sentiamo la necessità
di proporre oggi in un momento storico così decisivo e travagliato
per il nostro paese ed il nostro vivere, una lettura di Clemente Rèbora.
Spirito sempre teso alla ricerca ansiosa di una disciplina spirituale
meno razionalistica e idealistica. Egli fu, quello che oggi si direbbe
un outsider, cioè un estraneo, un solitario, un non conformista,
che unicamente vorrebbe rispondere a domande come queste: “Perché
si continua a vivere? Che cosa ci stiamo fare? Che scopo ha la mia
vita? Che cosa devo fare?” E queste sono le domandi forti, le
angosciose domande che anche oggi gridano silenziosamente estenuate,
dentro di noi, contro il rumore, il clamore dei nostri tempi, contro
una cultura corrotta che ha generato sistemi corrotti e corrotta perché
non vissuta in termini di vita ma intenta ad “accumular ricchezze
per beneficiare – ognuno – in suo nome.
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